Approccio geografico nello studio delle pressioni puntuali della Regione Umbria

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GEOmedia 2 2017 Report di Giacomo Rapi, Antonio Natale

Nell’ambito dell’attuazione della Direttiva Acque 2000/60/CE, ARPA Umbria ha effettuato nel 2015 la revisione dell’analisi delle pressioni antropiche gravanti sui corpi idrici superficiali e sotterranei, per l’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque e la redazione dei nuovi Piani Distrettuali di Gestione. Tra le pressioni ambientali oggetto di analisi sono state considerate anche quelle di origine civile e industriale, principali fonti di carico puntuale. A tal fine il territorio regionale è stato discretizzato in celle di dimensioni 100x100m ed è stato sviluppato un algoritmo di calcolo dei carichi inquinanti a partire dalle informazioni contenute nel Catasto degli Scarichi della Regione Umbria. Attraverso il Model Builder sono stati quindi creati modelli di geoprocessing per la stima dei carichi alla scala di corpo idrico superficiale e sotterraneo. per il periodo 2017-2027.

La Direttiva WFD (Water Framework Directive) 2000/60/CE, recepita nella normativa nazionale con il D.Lgs 152/2006 assegna un ruolo strategico alla conoscenza approfondita e aggiornata delle pressioni antropiche, indispensabile per la determinazione delle condizioni di rischio, la definizione di reti e programmi di monitoraggio e l’individuazione delle misure da attuare per garantire il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale nei corpi idrici superficiali e sotterranei.
L’analisi delle pressioni svolta nel territorio regionale si pone l’obiettivo di ottemperare agli obblighi di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque (PTA), anche al  fine di consentire l’aggiornamento dei Piani di Gestione dei Distretto Idrografici di appartenenza.