GEOmedia 1 2017 Report di di Mattia De Agostino, Luca Guida, Davide Portinaro, Luca Raso, Massimo Galluzzi
Galileo, insieme ad alcune evoluzioni tecnologiche e a qualche semplice elaborazione statistica, potrebbe rendere possibile l’utilizzo di smartphone e tablet anche per rilievi
professionali. Vediamo come.
Al giorno d’oggi, utilizzare un’app per conoscere la posizione di un’attività commerciale o di un servizio pubblico, oppure per determinare il passaggio di un autobus alla fermata, è diventata una pratica talmente usuale che la momentanea assenza di questi servizi crea disagio e disorientamento. La rivoluzione del geo-posizionamento a riprova di quanto detto, in un recente studio dell’Agenzia Europea sul GNSS [GSA 2016] ha inserito i servizi basati sulla localizzazione dell’utente (Location Based Services, LBS) al primo posto tra le applicazioni più diffuse basate sul posizionamento satellitare, arrivando a coprire nel 2015 oltre il 50% dell’intero mercato. All’interno di questa “rivoluzione del geoposizionamento” un ruolo senza dubbio fondamentale . da attribuirsi alla diffusione di smartphone e tablet sempre più completi, dotati al loro interno di moduli di ricezione GNSS e di altri sensori per la localizzazione.